Giuliano Vangi

Studia all'Istituto d'Arte, allievo di Bruno Innocenti, e in seguito all'Accademia di Belle Arti. Dal 1950 al 1959 insegna presso l'Istituto d'Arte di Pesaro. Tra il 1959 e il 1962 si trasferisce in Brasile dove si dedica a studi astratti, lavorando cristalli e metalli quali ferro e acciaio. Le sue opere iniziano ad attirare l'attenzione pubblica: vince il Primo Premio al Salone di Curitiba; espone al Museo di San Paolo e partecipa ad una mostra itinerante negli Stati Uniti. Nel 1962 ritorna in Italia e si stabilisce a Varese; insegna per alcuni anni all'Istituto d'Arte di Cantù. Dal 1978 risiede a Pesaro. Fa parte dell'Accademia del Disegno di Firenze, dell'Accademia di San Luca e dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma. Ha esposto in molte sedi prestigiose in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo la prima importante esposizione Italiana a Palazzo Strozzi nel 1967. Negli anni successivi seguono numerose esposizioni in Europa: a Monaco, Vienna, Stoccarda, Asburgo, Francoforte, Londra. Vince nel 1983 il premio del Presidente della Repubblica dell'Accademia di San Luca e nel 1994 è nominato Professore Onorario presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara; nel 2002 gli viene assegnato il Praemium Imperiale per la scultura. Giuliano Vangi ha realizzato numerosi monumenti collocati in contesti prestigiosi, come la statua di San Giovanni Battista a Firenze, La lupa in Piazza Postierla a Siena, un ambone in pietra garganica sul tema di Maria di Magdala per la Chiesa di San Giovanni Rotondo dedicata a Padre Pio, inaugurata il primo luglio 2004, e realizzata in collaborazione con l'architetto Ronzo Piano, la Cappella la nuova cappella del cimitero comunale di Azzano (Lucca) inaugurata nell'ottobre del 2002 creata assieme all'architetto Mario Botta, con il quale ha collaborato anche per Il Santuario Beato Giovanni XXIII a Seriate (Bergamo) inaugurato nel maggio 2004. Il 27 aprile del 2002 gli è stato dedicato il museo "Clematis no Oka" a Tokyo, progettato dall’architetto giapponese Munemoto.

 

Nel 2012, ha creato l’Agenzia Duthilleul per sviluppare il suo pensiero e la sua pratica nel campo della composizione della città contemporanea intorno alla mobilità.