Paolo Guiotto

A Venezia ha frequentato la Scuola D’Arte dei Carmini e, in un secondo momento, l’Accademia di Belle Arti. Ha iniziato a esporre a Roma nel 1960, con una serie d’immagini concernenti l’energia atomica. Nel 1973 espone alla Biennale Internazionale di Firenze. Dopo aver attraversato una lunga stagione di lavori, mostre ed esposizioni nelle quali il principale mezzo espressivo rimaneva la pittura, dal 1986 si è indirizzato verso la scultura, realizzando quello che già all’epoca veniva considerato “un capolavoro in senso assoluto”: Il corpo assente. Ancora nel 1980 realizza le immagini fotografiche di un libro su Napoli: Quelle figlie quelle spose, insieme a Patrizia Ciambelli. Opere di Paolo Guiotto figurano presso il museo d’Arte Moderna di New York e la Galleria Degli Uffizi di Firenze; ha inoltre lavorato come scenografo con Luchino Visconti, curando i costumi, le scene e i gioielli dell’opera Salomé di Richard Strauss, rappresentata al Festival dei Due Mondi di Spoleto, nel 1961. Nel 1991 realizza una mostra antologica a Palazzo Braschi (Museo di Roma), dove espone gran parte delle sue opere, mostrando al pubblico tutta la ricchezza del suo percorso artistico.

 

Nel 2012, ha creato l’Agenzia Duthilleul per sviluppare il suo pensiero e la sua pratica nel campo della composizione della città contemporanea intorno alla mobilità.